Uccise il cane trascinandolo ora vuole curare il verde pubblico
Lega nazionale per la difesa del cane, insieme con le altre associazioni che si sono costituite parte civile nel processo, si oppone
Sardegna. Il 24 giugno scorso si è tenuta la seconda udienza del processo a carico del pastore che, in presenza del figlio minorenne, nel 2014 aveva trascinato il proprio cane legandolo all’automobile fino a ucciderlo. Il pastore è accusato di uccisione di animali con l’aggravante della crudeltà ai sensi dell’articolo 544-bis del Codice Penale. In prima udienza il difensore aveva richiesto l’applicazione dell’istituto della “messa alla prova” e il giudice aveva disposto che l’imputato svolgesse questo servizio presso un canile o una associazione di protezione animali. Per ovvi motivi, nessuna associazione ha voluto prendere accordi con l'imputato per l’attiv...