Il miagolio è il verso del gatto e fa parte dei vocalizzi dei felini. Ma cosa vuole dirci il nostro amico baffuto quando emette questi suoni? Scopriamolo insieme.
Il miagolio come forma d’espressione
Anzitutto un gatto miagola per esprimersi e comunicare con noi umani o con gli altri animali.
All’interno dei versi di un gatto rientrano anche le fusa, i soffi, i gemiti e gli altri segnali che questa specie usa per farsi capire.
Normalmente, in natura i gatti non miagolano spesso. I gatti selvatici infatti si fanno comprendere attraverso il linguaggio non verbale. In particolare con il movimento degli occhi, delle orecchie, delle zampe e della coda. A contatto con l’uomo però, il gatto domestico usa il miagolio per dire qualcosa.
Il miagolio della fame
Molto spesso il miagolio del gatto è ricondotto alla fame. In realtà, non è sempre così. Quelli che miagolano per esprimere la loro voglia di mangiare sono soprattutto i mici appena nati che, esattamente come i nostri neonati, richiamano l’attenzione della madre perché vogliono essere nutriti.
Nel gatto adulto, invece, un miagolio prolungato può sì essere sì ricondotto alla fame, ma bisogna stare attenti a quando “soddisfarlo” o meno. Infatti, se ogni volta che il tuo micio miagola gli offri del cibo, potrebbe usare il suo verso in ogni occasione in cui desidera mangiare, anche quando si è già sfamato a sufficienza.
Attirare l’attenzione
Quando il gatto vuole essere preso in considerazione lo fa capire chiaramente.
Tenendo conto anche delle varie razze, normalmente, il miagolio per attirare l’attenzione è prolungato e per questo lo si distingue da quello “del saluto”.
Magari il tuo gatto ha provato a distogliere la tua attenzione dall’attività che stavi facendo interponendosi tra te e il computer o il libro su cui eri concentrata, toccandoti con le zampe oppure strusciandosi contro le gambe o braccia, in attesa di un po’ di considerazione.
Se queste tecniche non hanno funzionato, allora può ricorrere al miagolio.
Se non vi è nessuna necessità, come la lettiera sporca o il bisogno impellente di cibo, bisogna provare a far finta di nulla, altrimenti potrebbe imparare a miagolare ogni volta che ha bisogno della vostra attenzione, anziché quando ne ha realmente bisogno.
Il miagolio per comunicare un disagio
Spesso il miagolio diventa un modo per comunicare un disagio. Come abbiamo accennato sopra un esempio sono la necessità di cibo oppure che la lettiera deve essere pulita.
In altri casi però il miagolio potrebbe diventare come una sorta di lamento sinonimo di stress. Il gatto può infatti miagolare quando percepisce una situazione che lo mette in condizioni d’ansia acute. Le più frequenti sono gli spostamenti da casa, come viaggi o traslochi, che portano al micio un cambio “forzato” di luoghi e abitudini.
Altre forme di disagio del gatto possono essere l’anzianità, che li porta a sentirsi disorientati e a miagolare spesso di notte, oppure la malattia e la paura di qualcosa o qualcuno. In questi due ultimi casi dovrete non solo ascoltare i versi emessi dal vostro amico baffuto, ma anche controllare se è affetto da letargia o inappetenza.
Di solito, un gatto malato o impaurito emette un miagolio più profondo e gutturale. Sono versi dilungati che sembrano provenire dalla gola, alternati a vocalizzi più acuti e soffi.
In ogni caso, ricordate sempre di curare costantemente il vostro micio e di ascoltarlo sempre in ogni momento della sua vita e della sua giornata per imparare a capire cosa sta cercando di dirvi e quali sono le sue esigenze.
Un gatto sano è un gatto che riesce a comunicare costantemente con il proprio padrone e si sente a suo agio sia in ambiente domestico che fuori casa.