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I gatti conoscono il proprio nome?

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I gatti conoscono il proprio nome? La risposta a questa domanda sembrerebbe semplice e scontata, soprattutto per chi un gatto lo possiede: certo che si! Eppure la domanda a un analisi più approfondita ha mille sfaccettature. I gatti capiscono quando vengono chiamati solamente dai padroni o dalle persone più vicine o anche da un estraneo? Riconoscono il loro nome per l’intonazione o per la parola vera e propria? E se cambiamo l’intonazione capiscono lo stesso che quello è il loro nome? Associano quei suoni a qualcosa di specifico come gioco o cibo o sanno che “Felix” sono semplicemente loro stessi?

A tutte queste domande ha provato a rispondere la psicologa felina Atsuko Saito.

Atsuko Saito

I gatti riconoscono il proprio nome?

Amo i gatti, sono così teneri e, nello stesso tempo, individualisti. Quando desiderano essere accarezzati vengono da me, ma quando vogliono stare per conto proprio se ne vanno via”, dice Atsuko Saito. Lei ama i gatti e ne è una delle maggiori esperte. È una psicologa alla Sophia University di Tokyo e, insieme ai suoi colleghi, ha condotto diversi studi sull’argomento.

È stata lei a dimostrare che i gatti riconoscono il proprio padrone anche solo dalla voce, che ne decifrano i gesti per capire dove è nascosto il cibo e che sanno chiedere a modo loro ciò che vogliono. Nel corso degli studi era emerso che, probabilmente, erano in grado di riconoscere il proprio nome, anche se a pronunciarlo non era il proprio padrone ma un estraneo.

Per avvalorare questa tesi Atsuko si cimenta nell’ennesimo test, il cui esito è esattamente ciò che voleva dimostrare.

L’esperimento

I gatti riconoscono il proprio nome?

La psicologa ha preso in esame 78 gatti domestici, dai vari Cat Caffè del Giappone o da padroni privati. Ciascuno di essi è stato sottoposto al medesimo test: sentir pronunciare il proprio nome dal proprio padrone e da un estraneo. Il test è riuscito brillantemente e i magnifici felini esaminati hanno dimostrato di riconoscere il proprio nome non solo se a pronunciarlo era il proprietario ma anche se era un perfetto sconosciuto.

Ma l’esperimento non termina qui. Tutti i felini sono stati sottoposti ad altre prove, dimostrando di essere in grado di riconoscere non solo il proprio nome ma anche quelli degli altri membri della famiglia, che siano essi gatti, cani o esseri umani.

Saito ci spiega che questo tipo di evoluzione nel mondo dei felini sta avvenendo proprio in questo momento. Fino a dieci, venti anni fa, i gatti non erano ancora considerati un animale domestico al pari del cane e proprio per questo motivo passavano la maggior parte del tempo fuori casa e lontani dagli esseri umani. La maggiore interazione sociale che stanno avendo negli ultimi anni li ha portati ad imparare le abitudini e i linguaggi umani.

L’evoluzione sociale è un processo che va avanti di continuo”, conclude Atsuko, è incredibile.

I gatti domestici riconoscono il proprio nome

I gatti riconoscono il proprio nome?

L’esperimento, inoltre, ha evidenziato come tutti i gatti domestici, che passano la maggior parte del loro tempo a stretto contatto con gli esseri umani, siano effettivamente in grado di riconoscere il proprio nome, mentre gli altri no. Nel caso dei piccolini felini ospiti dei cat caffè, ad esempio, l’esperimento è andato diversamente. Solamente 3 gatti su 10 hanno effettivamente dimostrato di riconoscere il proprio nome, gli altri hanno mostrato scarso interesse. Probabilmente ciò è dovuto al fatto che le interazioni sociali maggiori le hanno con i clienti, i quali con alta probabilità non li chiamano neppure per nome.

Ciò crea in loro molta confusione e, nonostante siano decisamente abituati a vivere a stretto contatto con le persone, non associano alcun suono al loro nome.

L’esperimento è stato molto interessante e per quanto entusiasmante sia stato dal punto di vista scientifico non creerà alcun stupore in chi con i gatti convive quotidianamente.


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