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Gatti e gravidanza: quanto dura e come comportarsi

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Quando si parla di gatti e gravidanza si affronta un argomento per certi versi delicato che è bene analizzare in ogni sua sfumatura. Nello specifico infatti il periodo di gestazione nei nostri amici felini è molto differente e, affinché il tutto proceda nel migliore dei modi, è bene avere alcune accortezze assolutamente fondamentali.
Vediamo tutto ciò che c’è da sapere sui nostri piccoli amici e i loro cuccioli

Tempistiche

La prima cosa da analizzare quando si parla di gatti e gravidanza sono le tempistiche che riguardano proprio la gestazione. A differenza dell’essere umano quella del gatto ha una media di 65 giorni anche se si può tranquillamente affermare che il parto avvenga tra i 63 ed i 69 giorni dopo l’accoppiamento.
Nel caso in cui invece i cuccioli nascano prima del 60esimo giorno di gestazione c’è il serio rischio che possano risultare sottosviluppati o che comunque possano presentare qualche tipo di patologia grave.
Anche per quanto riguarda le ecografie e la possibilità di comprendere quanti cuccioli nasceranno bisogna rispettare delle tempistiche ben specifiche.
In particolare, per ciò che concerne proprio l’ecografia, questa deve essere eseguita non prima del 21esimo giorno in quanto, nei giorni antecedenti, non si vedrebbe assolutamente nulla.
Per sapere con certezza il numero dei nascituri invece si dovrà aspettare almeno il 45 esimo giorno quando i piccoli si saranno formati in maniera sufficiente da essere individuati.

I giorni prima del parto

Parlando di gatti e gravidanza è lecito chiedersi come ci si debba comportare nei giorni che precedono immediatamente il parto. Soprattutto se si assiste la propria gatta per la prima volta è bene avere alcuni accorgimenti che potrebbero rivelarsi realmente utili.
Innanzitutto bisogna osservare la gatta in quanto, a pochi giorni dal parto, comincia ad essere molto irrequieta assumendo comportamenti spesso molto materni e mostrando un arrossamento dei capezzoli.
Nel momento in cui si notano questi segnali si consiglia di iniziare i preparativi per la cesta nella quale, appunto, partorirà.
A questo proposito è importante che nella cesta ci siano presenti coperte, cuscini e tutto ciò che potrebbe farla sentire a proprio agio. In più si consiglia di verificare in questi giorni che cassetti e altri luoghi “potenzialmente invitanti” siano assolutamente chiusi in quanto potrebbero essere preferiti dall’animale.
Un giorno prima del parto la temperatura scende e la gatta diviene incredibilmente affettuosa.

Il parto

Il momento più delicato di tutta la gravidanza dei gatti è per l’appunto il parto. In particolare analogamente a quello umano anche nei gatti questo tipo di processo avviene in maniera del tutto naturale con delle meccaniche molto simili.
La gatta durante questa fase potrebbe trovarsi in piedi o sdraiata di lato, in base alla posizione da lei scelta e, a questo proposito, è importante sottolineare che bisogna assolutamente evitare di spostarla o intaccarla in qualche modo in quanto potrebbe essere controproducente.
I gatti possono nascere di testa o di posteriore non fa alcuna differenza e, per quanto riguarda la prima mezz’ora, escono in maniera abbastanza rapida mentre successivamente temporeggiano un po’ per discendere il tratto uterino.

Possibili complicazioni

Quando si parla di gatti e gravidanza è molto importante analizzare anche quelle che sono le possibili complicazioni in questo senso.
In particolare bisogna contattare subito il veterinario se dopo il parto di notano delle perdite di colore verdastro nella mamma in quanto potrebbe indicare un’infezione o ancora se si nota una respirazione eccessivamente accelerata anche dopo la fuoriuscita dell’ultimo cucciolo.
Non è raro infine che qualche gattino possa incastrarsi nel tratto uterino impiegando molto più tempo rispetto ai “fratelli” per uscire.


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