Che i gatti non siano esattamente i “migliori amici dell’uomo” è un fatto risaputo, anche se c’è da specificare che questo non deriva dal fatto che essi non vogliano bene al loro padrone ma semplicemente perché, a differenza dei cani ad esempio, hanno un carattere totalmente differente che denota una personalità intraprendente e autonoma.
Tuttavia dietro questa maschera di apparente superficialità anche i felini nascondono un carattere davvero particolare che si contraddistingue per le sue mille sfumature.
Un carattere imprevedibile e difficile da decifrare
Una delle prime cose che appare evidente analizzando i gatti ed i loro carattere è l’imprevedibilità che li contraddistingue. Proprio in virtù delle sfumature più wild che li contraddistinguono, infatti, i felini non sono sempre dello stesso umore e, anzi, possono mutarlo nel giro di pochi secondi.
Un gatto che un attimo prima è a pancia all’aria e si fa coccolare potrebbe improvvisamente rigirarsi ed essere infastidito da quel tipo di comportamento. Questo però non si manifesta solo nel contatto con l’uomo ma anche in azioni che svolge per così dire in maniera autonoma.
Quante volte capita ad esempio di assistere a esemplari che saltano agilmente un ostacolo per poi restare impacciati di fronte ad uno minore o passano dall’essere iper attivi a pigri nel giro di pochi minuti.
E’ difficile inoltre, proprio in virtù di questa indecifrabilità, comprendere cosa il proprio gatto voglia realmente quando fissa il proprio padrone o si rivolge a lui miagolando.
Individualità e coccole
La domanda che spesso ci si pone è se i gatti abbiano effettivamente voglia e necessità di coccole da parte del padrone. Alcuni studi etimologici hanno evidenziato quanto il gatto presenti tratti molto simili ad altri felini selvatici anche se si presentano in maniera molto ridotta.
Quello che più di altri spicca è l’individualità la quale caratterizza questo felino in toto rendendolo molto più autonomo rispetto ad esempio al cane.
Questo però non vuol dire che i gatti non necessitino di coccole ed attenzioni da parte del proprio padrone ma solo che a stabilirne i termini siano sempre loro. Naturalmente questa richiesta di attenzioni può variare e dipendere da diversi fattori.
Uno di questi è ad esempio la razza. Secondo alcuni studi infatti pare che i gatti appartenenti a razze orientali come ad esempio i persiani siano più dipendenti dal contatto umano rispetto ad altre razze.
Allo stesso modo anche la personalità del micio influisce così come il suo trattamento fin da cucciolo. Gattini che fin da subito sono stati abituati ad un contatto continuo con il padrone saranno più inclini ad accettarlo e a richiederlo.
Qualità e caratteristiche dei felini
Per quanto riguarda i numerosi aspetti e comportamenti che caratterizzano i gatti vi sono delle spiegazioni scientifiche abbastanza chiare. Come detto infatti i nostri amici felini appaiono sempre all’erta o comunque mai completamente rilassati anche in compagnia del proprio padrone fidato.
Questo deriva da alcune caratteristiche biologiche che questi animali presentano. La prima è senza dubbio la memoria una delle qualità maggiori presenti nei felini.
A differenza dei cani, infatti, il gatto presenta una memoria di gran lunga maggiore (nonostante i cani abbiano un’ottima memoria) che gli permettono di ricordare meglio e per più tempo un eventuale pericolo.
Inoltre, nel momento in cui il felino è in pericolo, rilascia dei feromoni che gli aiutano a rimarcare quel territorio e ad indicargli anche sul lungo termine che in quel luogo si è verificata una situazione di pericolo.
Proprio per questo questi animali appaiono sempre all’erta e mai completamente rilassati mentre si guardano intorno anche tra le mura domestiche dove sono cresciuti.