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Educatore cinofilo: ecco come diventarlo

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Se stai pensando di diventare educatore cinofilo questo è l’articolo che fa per te. L’educazione dei nostri amici a quattro zampe è e deve essere un vero e proprio stile di vita. Ecco perché lavorare in questo settore rappresenta un percorso che oltre ad essere interessante arricchisce di dinamismo e libertà la vita delle persone che lo scelgono. Ecco una breve guida.

Cosa fa un educatore cinofilo?

Se ancora non lo aveste capito, un educatore cinofilo compie una vera e propria missione. Questi professionisti del benessere canino aiutano le persone e i loro cani a trovare la giusta chiave di lettura l’uno dell’altro.

Un equilibrio utile sia per il rapporto familiare che c’è tra l’essere umano e il cane, ma anche per il rapporto che il cane mantiene con la società.

educatore cinofilo come diventarlo
Ecco come diventare educatore cinofilo

Queste figure professionali sono diverse dall’istruttore: infatti, si occupano principalmente di addestrare il cane a seguire delle semplici regole aiutando i proprietari a gestire il proprio amico a quattro zampe in contesti diversi.

L’obiettivo è quello di insegnare sia il cane che all’essere umano ad adattarsi alla routine quotidiana. Questo significa che gli educatori sono dei veri e propri consulenti che forniscono un vero e proprio supporto all’integrazione di Fido all’interno di un nucleo familiare.

Le competenze professionali

Quali sono quindi le competenze professionali di un educatore cinofilo? In primis l’amore per i cani che si lega ad una forte passione per la natura.

Infatti, quella dell’educatore è una professione che permette di trasformare la propria passione in un lavoro, lavorando a stretto contatto con la natura e con gli animali. Un lavoro dinamico, ricco di soddisfazioni, che necessita di tanta pazienza, capacità d’ascolto e abilità nella comunicazione.

educatore cinofilo come diventarlo
Un educatore è empatico e conosce la psicologia umana e canina.

Non solo, un educatore deve essere empatico, fermo, flessibile, ma soprattutto deve avere propensione al comando. Ecco perché è necessario acquisire delle competenze specifiche per lavorare in questo settore.

In particolare è importante conoscere la psicologia dei cuccioli del cane e avere delle nozioni di base di veterinaria. Si dovranno poi studiare le tecniche ludiche ed educative e quelle di primo soccorso veterinario.

Infine, trattandosi di un lavoro che si fa anche a stretto contatto con i padroni, un educatore cinofilo dovrà avere conoscenza della psicologia umana, delle tecniche di educazione e conosce gli aspetti giuridici della cinofilia oltre che il linguaggio canino.

Come si diventa educatore cinofilo?

A questo punto non ci resta che vedere come si diventa educatore cinofilo. Per lavorare in questo settore è necessario svolgere un percorso formativo specifico e conseguire il tesserino abilitante alla professione.

In seguito, ottenute le dovute certificazioni, si dovrà entrare in contatto con associazioni e società specifiche che lavorano con i cani, oppure crearsi una rete di clienti privati.

Per quanto riguarda la formazione, il professionista nell’educazione del cane dovrà frequentare un corso riconosciuto dalle principali associazioni in territorio italiano acquisendo le nozioni teoriche e pratiche utili all’interazione con i nostri amici a quattro zampe.

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Per diventare educatore servono alcune certificazioni specifiche.

Superato il primo livello si potrà poi completare il secondo percorso formativo come professionista cinofilo e decidere successivamente di diventare addestratore, istruttore, Giudice, oppure formatore.

Per arrivare qui dovrai quindi prima di tutto completare la formazione teorica e pratica riconosciuta da associazioni come l’APNEC, l’ENCI o l’ACSI, conseguire il tesserino e fare un periodo di pratica certificata.

Cosa serve per accedere a queste certificazioni?

Per accedere a questi percorsi formativi ad ottenere le certificazioni di cui abbiamo appena parlato si dovrà avere dei requisiti specifici.

Il primo è di non avere un’età superiore ai 16 anni e di aver conseguito il diploma di scuola media inferiore. In più a questo si dovrà dimostrare di non avere delle pendenze penali.

I minorenni possono comunque ottenere la partecipazione al percorso di formazione in tenera età per poi concluderla al momento dei 18 anni. Per farlo però è necessaria la teorizzazione dei genitori e l’abilitazione ad esercitare la professione sarà rilasciata appunto solo ed esclusivamente al compimento della maggiore età.


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