Il cane guida per un non vedente non è solo un fedele amico, ma è molto di più. I cani guida sono gli occhi della persona, un’estensione di sé stesso. Chiederesti mai a qualcuno di salire sull’autobus senza i propri occhi? E allora perché dovresti farlo con un non vedente?
Il ruolo dei cani guida nella vita dei non vedenti è essenziale, un pezzo di vita, una parte di sé stesso. Dovrebbe essere così per tutta la comunità. I cani guida svolgono un ruolo fondamentale nella società, eppure ancora, troppe volte, vengono discriminati, così come i loro padroni. Ogni anno l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti celebra la giornata del cane guida, per ricordare a tutti l’importanza del lavoro che essi svolgono. Ecco tutto ciò che dobbiamo sapere sui cani guida per non vedenti.
I cani guida nella società
Ci sono leggi e soprattutto regole morali che consentono l’accesso ai cani guida ovunque. Come dicevamo essi sono gli occhi del proprio padrone e discriminarli equivale a discriminare le persone sulle quali stanno vigilando.
Eppure ancora si sente spesso di assurdi divieti e situazioni incresciose che si verificano. Come il divieto di accesso a luoghi pubblici, ristoranti, mezzi pubblici, ecc. Tempo fa la notizia di una ragazza che aveva avuto difficoltà con la scuola perché questa non accettava il proprio cane guida.
L’addestramento dei cani guida
È fondamentale ricordarsi che il cane guida è un’animale ben addestrato e per questo nessuno dovrebbe aver paura di lui. Le razze utilizzate per questi particolari lavori, inoltre, sono le più docili in assoluto.
L’addestramento di un cane guida inizia quando l’animale è ancora cucciolo e la preparazione non è affatto semplice. Innanzitutto il servizio svolto dal cane è un vero e proprio lavoro. Infatti gli verrà insegnato a distinguere i momenti in cui sta lavorando e deve rimanere costantemente vigile per proteggere e guidare il proprio padrone e i momenti in cui potrà dedicarsi alla sua normale vita da cane.
Il cane imparerà a evitare gli ostacoli, ad attraversare i percorsi pedonali, a scegliere i posti più comodi a seconda delle esigenze del proprio padrone e, addirittura, a scegliere il luogo più adeguato dove espletare i propri bisogni.
Dietro a quello che vediamo c’è un lavoro enorme, da parte degli addestratori e da parte dei cani guida che dedicano tutta la loro vita alla salvaguardia del proprio padrone. Per questa ragione ricordiamoci di rispettare sempre e comunque l’incredibile servizio che essi offrono alla comunità.
Come comportarsi di fronte a un cane guida
Se non siamo esperti del settore forse troveremo qualche difficoltà a muoverci in relazione a un cane guida. Perciò, quando siamo in giro per la città e incontriamo qualcuno di questi incredibili animali nel corso dell’esercizio delle loro funzioni, cerchiamo di seguire qualche piccola accortezza.
Prima di tutto, non ci sarebbe bisogno nemmeno di dirlo, quando ci troviamo su un mezzo pubblico e sale a bordo un non vedente dobbiamo lasciargli il posto più comodo. Nel farlo, tuttavia, ricordiamoci anche che esso non è solo, perciò il posto dovrà essere quello più adeguato anche per il proprio cane.
Ricordiamoci sempre, quando incontriamo un cane guida con il proprio padrone, che questo sta svolgendo un lavoro in quel preciso istante. Perciò comportiamoci di conseguenza, un po’ come il “non parlare all’autista”. Non dobbiamo perciò disturbare il cane, a meno che il padrone non sia in quel momento consapevole che ci sia un estraneo volenteroso di elargire un po’ di coccole al suo fidato amico e dia il suo consenso.
A volte non sono solamente gli esseri umani che disturbano i cani guida, ma anche gli altri cani. Perciò se ci accorgiamo che il nostro amico a quattro zampe sta disturbando un cane guida cerchiamo di intervenire prontamente.
I cani guida sono perfettamente addestrati ad evitare gli ostacoli, ma talvolta si trovano di fronte a situazioni fastidiose, come un passaggio pedonale bloccato da un’auto parcheggiata. Ricordiamoci sempre di avere un occhio di riguardo per chi ci sta intorno.