Ghedi (BS) – Nuovo nome, stessa sostanza
A un anno dal sequestro per maltrattamenti sugli animali e vendita di carne contaminata, il “macello degli orrori” torna in attività con una nuova denominazione e gli stessi soci ad eccezione dell’ex amministratore finito sotto processo. LNDC auspica un cambiamento culturale verso il rispetto della vita.Il macello Italcarni di Ghedi (BS) è balzato alle cronache l’anno scorso, quando fu posto sotto sequestro dalla Procura di Brescia a causa dei maltrattamenti inflitti alle mucche mentre andavano incontro alla morte e per le cariche batteriche delle carni 50 volte superiori ai valori consentiti dalla legge. In quell’occasione, finirono nel registro degli indagati sei persone tra cui due veterinari ASL e l’allora amministratore della ditta, Francesco Osio, che chiese il patteggiamento.
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