Sapevate che alcuni dei cani famosi dei cartoni animati nascono dalla volontà dei creatori di mettere in luce alcune caratteristiche degli esseri umani? In questo articolo vediamo alcuni dei nomi più conosciuti tra i cartoni animati ideati proprio per descrivere determinate personalità.
Cani famosi dei cartoni animati: da Bracco Baldo a Brian de’ I Griffin
Primo dei cani famosi di cui vogliamo parlarvi oggi è Bracco Baldo. Nome originale di questo cartone animato molto amato dalla generazione dei millennials è Huckleberry Hound.
La razza è quella dei bloodhound (cani segugio), anche se a vedersi non ci somiglia proprio. È un personaggio ideato dai creatori Hanna e Barbera che nasce nel lontano 1958. Nonostante la sua longeva età, e nonostante sia famoso come cane canterino di canzoni un po’ fuori moda (la sua preferita è “O mia cara Clementina”), Bracco Baldo è rimasto tra i più amati cartoni animati dei primi anni ’90.
Ha un carattere un po’ ingenuo, è di colore azzurro e alle orecchie nere. Un personaggio calmo che porta sempre una paglietta in testa e un farfallino al collo. Sue più che avventure sono vere e proprie disavventure dalle quali lui esce sempre quasi incolume ma non per azioni compiute da lui stesso.
In pratica, Bracco Baldo rappresenta la classica personalità dell’inetto: sa quello che fa, sa quello che gli piace, ma è un po’ maldestro. Si comporta bene con tutti, ma spesso non perché vuole essere gentile ma perché un’etichetta glielo impone. Alla fine è sempre un po’ fuori dal coro e non capisce bene le situazioni in cui si ritrova. Molto diverso dal personaggio che vedremo prossimo paragrafo.
Brian de’ I Griffin
Brian è un cane intelligente che risolve tutte le situazioni della sua famiglia. È un meticcio antropomorfo: è un cane ma parla il linguaggio umano e viene capito dalla gente che lo circonda.
I Griffin è una serie animata creata da Seth MacFarlane. Una serie in cui vengono affrontati argomenti come le problematiche familiari o la politica in maniera piuttosto satirica. Brian è uno dei cani famosi dei cartoni animati più amati degli ultimi vent’anni proprio perché è l’unico a capire quali sono le dinamiche della famiglia e dell’ambiente che la circonda.
Brian si comporta come un umano: fuma, beve, assume droghe e guida la macchina. Addirittura può votare alle elezioni e frequentare donne umane. A uno spirito è un carattere poliedrico: sa cantare, ballare e scrivere libri. È un progressista che si batte contro il bigottismo e il perbenismo che proprio I Griffin rappresentano.
Chi rappresenta? Rappresenta l’uomo medio americano che ha degli ideali ma si comporta esattamente come la società vuole che lui sia. Infatti, nonostante abbia un carattere umano e possa provare sentimenti umani, spesso si comporta proprio come un cane: abbaia l’aspirapolvere, o ancora decide di riportare come trofei uccelli morti in casa.
Cani famosi dalla penna di fumettisti satirici
Vediamo adesso un personaggio nato dalla penna di un noto Fumettista satirico che ha creato uno dei cani famosi tra i cartoni animati più conosciuti non solo nel nostro paese ma anche nel resto del mondo.
Dalla matita di Francesco Tullio Altan nasce nel 1974 La Pimpa. Si pensa che Altan si sia ispirato ad un bassethound che vedeva sempre girare per il quartiere dove viveva. La Pimpa è infatti una cagnolina bianca a pois rossi con la lingua sempre penzoloni di fuori molto curiosa e vivace.
Vive con Armando e prima di essere uno dei cani famosi tra i cartoni animati è stata forse il cagnolino più famoso dei fumetti. Infatti il suo disegnatore l’ha creata per le storie a fumetti del settimanale il Corriere dei Piccoli e solo in seguito è stata trasformata in un cartone animato.
La Pimpa è l’infanzia fatta cane. Presenta infatti lo spirito dei bambini in età prescolare. Vive in un mondo di animali e cose parlanti con cui lei interagisce spesso. Sempre sorridente e vitale e vive le sue avventure durante la giornata mentre il padrone Armando va al lavoro. La sera quando il padrone rientra la Pimpa racconta ciò che ha fatto durante il giorno ad Armando.
Il comportamento appena descritto è molto simile a quello dei bambini che alla sera raccontano ai genitori che cosa hanno combinato durante il giorno senza di loro. Altra cosa simile che la avvicina al comportamento infantile è quella di bere un bel bicchiere di latte prima di andare a dormire o di regalare un piccolo souvenir del posto in cui è stata al padrone.