I nostri animali domestici piccoli o grandi che siano ci mettono di buon umore, riescono a disintegrare le avversità e a liberarci la mente dalle preoccupazioni. Non solo favoriscono le relazioni interpersonali e, incredibilmente, aumentano la nostra produttività considerevolmente. Di tutto ciò se ne stanno accorgendo anche le aziende ed è proprio per questo che fioccano gli uffici pet friendly. Quali sono i benefici di avere i propri animali domestici in ufficio? E quali sono le aziende che già adottano la politica pet friendly?
I benefici di cani e gatti in azienda
I benefici sono davvero innumerevoli. Un cane porta empatia e favorisce il lavoro di squadra, mentre i gatti riducono il livello di stress e creano un clima rilassato e armonico.
Inoltre pensiamo anche alle pause. In una normale azienda ci si incontra con i colleghi per il pranzo o davanti alla macchinetta del caffè e si scambiano conversazioni soffuse e mozzate, parlando di lavoro o di tutto e niente. Con la presenza di cani e gatti in azienda, invece, le pause si trasformano in un vero e proprio momento per staccare completamente la spina. Dimenticarsi di essere in ufficio e non pensare davvero a niente per dieci minuti. Per poi tornare rigenerati e pronti a lavorare alla nostra scrivania.
Sono stati veri e propri studi scientifici a sostenere che quanto affermato sia vero e che avere animali domestici in ufficio porti a dei reali e concreti benefici.
Animali domestici in ufficio nel mondo e in Italia
Nonostante l’Italia stia facendo notevoli progressi non siamo ancora ai livelli degli Stati Uniti, dove ben il 17% delle aziende acconsente ad avere animali domestici in ufficio.
La propensione a questa pratica è così sentita e diffusa oltre oceano che è, addirittura, dal 1999 che gli Stati Uniti hanno istituito la Giornata Mondiale del Cane in Ufficio.
In Italia la situazione è cambiata molto più lentamente, eppure negli ultimi anni abbiamo visto un’esplosione di negozi, ristoranti, hotel, spiagge, bar e locali di ogni tipo divenire pet friendly. Tuttavia i datori di lavoro sono ancora un po’ restii ad acconsentire agli animali domestici in ufficio. Ma anche qui la situazione sta cambiando e lentamente qualcuno inizia a provare la novità.
Diverse aziende e uffici pubblici iniziano ad aprire le proprie porte ai cani e ai gatti dei dipendenti. Uno degli ultimi “esperimenti” è stato al comune di Genova. I dipendenti dell’ufficio Cultura, infatti, hanno avuto da poco il consenso di portare i propri cani a lavoro, ma solamente negli uffici non aperti al pubblico. Lo scopo è quello di favorire la comunicazione tra i dipendenti.
Gli esempi di alcune aziende
Mentre i piccoli uffici pubblici e privati muovono i privi passi, ci sono alcune grandi aziende che hanno già rivoluzionato i propri ambienti per ospitare cani e gatti.
Alla Ferray Corporation, di Tokyo, per esempio, ad entrare in ufficio non sono stati gli animali dei dipendenti, ma nove gatti “assunti” dai dirigenti stessi, per combattere lo stress e aumentare la produttività.
In Italia la sede di Milano di Google apre le porte ai cani dei dipendenti, così come la sede italiana della Nintendo, a Vimercate. Qui si è indetto il Pet Friday, ovvero il venerdì del cane, dove a tutti i dipendenti è concesso andare al lavoro con il proprio cane.
Nella sede italiana di Mars, invece, il Pet Day cade una volta al mese. Ma ovviamente le aziende che si occupano di beni per gli animali sono molto più avanti rispetto agli altri. La sede della Purina è aperta a cani e gatti già da anni e ci sono, addirittura, area appositamente realizzate per loro.
Ma la pet friendly mania si fa spazio anche nel mondo della moda, dove la stilista Elisabetta Franchi ha aperto le porte della propria azienda ai cani di tutti i dipendenti, anche per incentivare una moda cruelty free.