Sfortunatamente può succedere che una cucciolata rimanga senza la mamma. Prendersi cura dei cuccioli non è così semplice e potrebbe sembrarci un ostacolo insormontabile. Ma sebbene questo abbia le sue difficoltà non è impossibile. Dobbiamo sempre ricordarci, però, che i cuccioli sono molto delicati e le probabilità di sopravvivenza si abbassano molto senza la vicinanza della mamma. Affidiamoci ai consigli e al supporto di uno specialista e chiediamo aiuto al nostro veterinario, almeno fino al momento in cui non riusciamo ad arrivare allo svezzamento. Prima di allora dobbiamo provvedere noi all’allattamento dei piccoli, grazie al latte in polvere. Ecco alcuni consigli per procedere con l’allattamento artificiale di un cucciolo o di una cucciolata rimasta orfana.
Colostro e latte materno
La sopravvivenza della cucciolata dipende molto dall’età in cui essi sono rimasti orfani. Nei primi tre giorni di vita il latte materno è fondamentale per lo sviluppo dei piccoli. Il primo latte, infatti, il colostro, è una sostanza che contiene i primissimi anticorpi necessari per la vita del cucciolo.
Questi primi anticorpi serviranno a proteggere da eventuali malattie infettive il cucciolo nei primi due mesi di vita. Si tratta di un nutriente del quale non possiamo fare a meno.
Nel caso remoto in cui non sia possibile reperire il colostro direttamente dalla mamma è possibile rivolgersi a una clinica veterinaria specializzata, che provvederà a reperire del colostro congelato per questo tipo di emergenze.
Se i cuccioli sono rimasti orfani più avanti le possibilità di sopravvivenza aumenteranno. Maggiore sarà l’età del cucciolo maggiori saranno le probabilità di sopravvivenza.
Allattamento artificiale: tipo di latte da dare al cucciolo
Il latte di cagna è fatto per rispecchiare le esigenze dei cuccioli di cane ed è per ciò insostituibile con quello di altri animali. Ad esempio, il latte di mucca è meno grasso e contiene meno proteine rispetto a quello di cagna.
Per questo motivo se dobbiamo allattare artificialmente una cucciolata è bene procurarci il giusto tipo di latte artificiale. Lo possiamo trovare con molta facilità nelle farmacie e nei negozi specializzati.
Il latte artificiale più utilizzato è quello in polvere, in quale necessita di una breve preparazione prima di essere somministrato al cucciolo. È fondamentale rispettare le giuste proporzioni tra polvere e acqua. inoltre, questo tipo di latte artificiale può essere conservato più a lungo.
In alternativa, vi sono anche dei latti artificiali in formato liquido. Essi richiedono una preparazione minore e si evita il rischio di fare proporzioni sbagliate. Tuttavia, una volta aperto può essere conservato al massimo 72 ore in frigorifero.
Le dosi e i tempi
Il fabbisogno di latte dei cuccioli varia a seconda della fase di crescita nella quale si trovano. Nei primi giorni di vita i cuccioli vanno allattati ogni 2-4 ore, nelle settimane successive possiamo allungare gradualmente i tempi tra una poppata e l’altra.
Inoltre, nei primi giorni di vita è fondamentale allattare i cuccioli anche di notte. Una volta raggiunti i 15 giorni di vita possiamo iniziare a interrompere la poppata notturna, sempre cercando di rispettare le esigenze dei cuccioli.
Per quanto riguarda le dosi questo dipende, ovviamente, dal peso, dall’età e dalla razza del cucciolo. Solitamente nei primi giorni di vita le dosi consigliate sono 20-25 ml di latte per ogni kg di peso.
Allattamento artificiale: consigli utili
Ecco, infine, alcuni consigli che potrebbero tornarci utili durante il percorso verso lo svezzamento dei nostri cuccioli:
- Mentre allattiamo il cucciolo teniamolo in grembo con la pancia in giù e la testa rialzata.
- Laviamo e igienizziamo bene il biberon o la siringa prima di utilizzarla.
- Il latte deve essere preparato quotidianamente e scaldato al momento dell’uso a circa 35 gradi.
- A partire dai 40 giorni di vita possiamo iniziare lo svezzamento con del cibo solido pensato appositamente per i cuccioli nei primi mesi di vita.