La fase iniziale del rapporto tra padrone e cucciolo è cruciale per identificare in modo chiaro e univoco l’educazione del nuovo arrivato.
Sul tema si è disquisito a lungo: esistono luoghi comuni diffusi, alcuni erronei e altri corretti
Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza in merito a ciò che va fatto e agli errori da non commettere per l’educazione efficace e duratura del tuo nuovo amico a quattro zampe.
Partiamo da un aspetto molto importante: un cucciolo non dovrebbe mai essere adottato prima del sessantesimo giorno di vita, il suo sviluppo psichico e comportamentale, infatti, dipendono in larga parte dalle interazioni con la madre e con i fratelli e dagli insegnamenti che, in questo ambiente protetto, gli vengono impartiti.
Un’adozione prematura comporterebbe il grave rischio di una non completa maturazione psichica del vostro cucciolo.
Il 70% dei disturbi comportamentali riscontrabili in un cane sono imputabili ad una scorretta gestione e allevamento, da parte dell’uomo, del cucciolo fin dalle sue prime fasi di vita. Attenzione, quindi, all’allevamento che scegliete e alle sue caratteristiche.
Imprinting
Dal 60 giorno in poi il cucciolo ha immagazzinato un bagaglio di esperienze indispensabili che lo rendono pronto ad essere adottato dalla sua nuova famiglia e nello stesso tempo è ancora assolutamente aperto a nuove esperienze grazie alla fase d’imprinting che, iniziata intorno alla quarta settimana, terminerà alla sedicesima settimana.
Questa fase è caratterizzata da una spiccata predisposizione a fare e memorizzare ogni tipo di esperienza: tutto quello che accade, tutti gli stimoli visivi, olfattivi, uditivi, tutti i legami creati in questo arco di tempo resteranno per sempre stampati nella memoria e condizioneranno il carattere ed il comportamento, le interazioni sociali e le scelte sessuali.
Si tratta in altri termini di una forma particolare di apprendimento, che avviene in una fascia temporale precisa e limitata, per poi concludersi in maniera irreversibile.
È bene, pertanto, sfruttare a pieno tale periodo di apprendimento per impartire al cucciolo tutte le regole e i comportamenti che si desidera che esso impari.
Regole e miti da sfatare
Ecco alcune regole e miti da sfatare per il corretto apprendimento educativo del vostro nuovo arrivato a quattro zampe.
- I comandi, come seduto, fermo, zampa, etc, devono essere esercitati continuamente e frequentemente altrimenti anche il nostro cucciolo se li dimentica come noi dimentichiamo un sacco di cose. Ecco allora che non solo è bene tener fresca la memoria di quanto appreso nel training ma talvolta può essere utile ripeterlo in alcuni momenti di bisogno quando il cane pare manifestare comportamenti contrastanti rispetto a quanto impartito.
- La volontà di far salire o meno il nostro cane sul letto e sul divano è una scelta assolutamente personale che non ha una valenza assoluta. E se anche talvolta gli concediamo di salire non è detto che quel via libera sarà per sempre. L’importante è che il nostro cane salga su letti, divani, poltrone e ogni altro spazio simile solo quando siamo noi a dirglielo, e che non li consideri suo spazio esclusivo e di proprietà.
- Non esistono differenze sostanziali tra le varie razze nella fase di apprendimento ed educazione. Ogni cane, indipendentemente dalla razza, può e deve essere educato tenendo conto delle sue caratteristiche individuali. E il successo dipenderà dalla costanza e dal metodo con cui è educato, non dalla razza di appartenenza.
- Se non vogliamo che il nostro cane ci metta le zampe sugli abiti dobbiamo escludere questa possibilità in ogni situazione. Non è possibile, infatti, lamentarsi del fatto che alcuni vestiti più eleganti non tollerino le zampe del nostro amico a quattro zampe. Una pretesa del genere è altamente contraddittoria e porta il nostro cane a dubitare della nostra figura di capo branco. È molto importante risultare coerenti in ogni situazione.
- E’ insito nel suo istinto saper che deve sporcare lontano da dove consuma i pasti e da dove riposa, ma questo non vuol dire che sa che dovrà sporcare fuori. Inoltre, è solo intorno al quarto mese che il nostro fedele amico riesce a capire dove sporcare, a saper resistere ed a controllarsi. Nel momento in cui ti accorgi che il tuo cucciolo sta per fare la pipì nel luogo sbagliato, prendilo e portalo nel luogo preposto ai suoi bisogni. Con il tempo vedrai che il cane assocerà quest’area alle sue necessità fisiologiche.