Nelle ultime settimane c’è stato un boom di avvistamenti di lupi a Torino. Sono sempre più vicini alle case e si aggirano tra le strade e nei quartieri. La notizia ha suscitato una serie di opinioni contrastanti. Ovviamente, tra la popolazione c’è chi ha paura e chi è sbalordito, chi non perde l’occasione per immortalare l’evento in una foto e chi teme per il proprio bestiame o per gli animali da compagnia.
Tuttavia, i guardiaparco cercano di tranquillizzare la popolazione, affermando che non bisogna far scattare nessun allarmismo. È, infatti, per loro del tutto normale che ci sia un branco di lupi che si è ormai insediato stabilmente alle porte della città di Torino.
I lupi in Piemonte
Quanti lupi ci sono in Piemonte? Non è facile dirlo, ma un censimento abbastanza realistico sarà pubblicato tra qualche settimana, allora ne sapremo di più.
Secondo i guardiaparco, comunque, la zona più popolosa è quella della Val di Susa, dove si pensa ci siano almeno 5 branchi, composti da un minimo di due a un massimo di sei/sette unità. Al momento i branchi non dovrebbero essere troppo numerosi, in quanto ci sono i cuccioli che non sono ancora membri attivi del branco.
Come spiega Luca D’Angelo, infatti, “stabilire quanti siano di preciso non è facile e in ogni caso la risposta varia a seconda del periodo dell’anno. In questo periodo i cuccioli dovrebbero essersi allontanati in cerca di nuovi territori e il branco normalmente è composto di sole due unità.
In estate, si arriva fino a sei o sette elementi, ma bisogna considerare che il tasso di mortalità fra i nuovi nati è del 30% e che non tutti hanno capacità riproduttiva”.
Le stime non sono esatte, ma secondo l’ultimo report di Life Wolfalps, nel 2018 erano almeno 195. Mentre secondo Coldiretti, lo scorso anno, nel 2021, erano arrivati almeno a 450 unità.
Sembra, quindi, plausibile che uno di questi branchi sia sceso vicino alla città, in quanto le montagne sembrano essere ormai sature e così anche la vallata. Ma sembra anche che il branco in questione possa essere lì da diversi anni ormai.
Il branco di lupi a Torino
Gli avvistamenti di cui parlavamo si sono concentrati nella zona collinare alle porte della città di Torino, tra Superga, Marentino e San Mauro. L’avvistamento più importante è stato un attacco da parte del branco a un gregge sull’isolone della Bertolla, ai piedi dei boschi a ridosso di Superga.
Dopo questo avvenimento sono partite le proteste degli allevatori e le proposte dei cacciatori. Ovviamente, non è consentito attaccare i lupi. Tutt’altra storia, in realtà, secondo i guardiaparco dovremo abituarci alla presenza dei lupi in quella zona, che sarà sempre più frequente e massiccia.
Le montagne sono ormai sature
Secondo quanto dichiarato dagli esperti dell’ente per la gestione delle aree protette delle Alpi Cozie: “Una stima precisa non ha nessun valore scientifico. Noi eseguiamo un costante monitoraggio attraverso la ricerca di tracce ed escrementi. Un paio di giorni fa ne abbiamo trovati a pochi metri dalla nostra sede, qui a Salbertrand.
Quello che possiamo affermare con certezza, invece, è che il territorio delle Alpi occidentali è saturo e ormai da alcuni anni il lupo si è spostato sulla collina di Torino, spostandosi poi nell’Astigiano.
È inevitabile che possa creare problemi per chi detiene animali domestici, ma è fondamentale imboccare la strada verso la convivenza. La presenza del lupo cambia le abitudini, ma nonostante le polemiche politiche, resta una specie protetta”.