Forse pensate che non esistano più, invece i cavalli selvatici si possono ancora incontrare in Italia, razze antiche e razze invece inselvatichite.
Liberi di correre: i cavalli selvatici
Nel mondo sono famosi i Mustang che scorrazzano liberi in America, in Australia invece corrono allo stato brado mandrie di Brumbies e ancora in Francia è possibile incontrare, nella regione del delta, branchi di cavalli bianchi di razza Camargue.
Forse non tutti lo sanno, ma anche in Italia è possibile assistere ad una corsa selvaggia di cavalli allo stato brado. Razze antiche e autoctone di varie regioni, un vero e proprio patrimonio culturale nascosto.
Ma dove è possibile ammirarli? Liguria, Sardegna e Sicilia sono le regioni dove stanziano più branchi. Scopriamo di preciso dove e di quale razza sono.
I cavalli in Liguria
Al confine tra Emilia Romagna e Liguria troviamo la val d’Aveto, una vallata aperta tra la provincia di Genova e la provincia di Piacenza. Il suo nome deriva dalla vena d’acqua che la bagna: il Torrente Aveto, tributario del Trebbia.
Proprio in questa zona pacifica vive un branco di cavalli selvaggi, che non hanno contatti costanti con l’uomo da più di quindici anni. Un gruppo di equini che vivono in modo autonomo in una zona ricca di vegetazione e sicura per loro.
Non sono cavalli di pura razza, ma incroci tra varie specie, infatti non sono cavalli di una specie antica questi, ma un gruppo di cavalli addomesticati che sono tornati selvatici col tempo.
Abbandonati dai loro proprietari o fuggiti, hanno trovato riapro qui e ora hanno dato vita ad una nuova generazione di cavalli allo stato brado. Il colore del mantello prevalente è il marrone-rossiccio, con coda e criniera neri.
Ad oggi il branco conta una cinquantina di esemplari e, secondo gli etologi, sono tornati ad uno stato totalmente brado, al pari dei cavalli selvaggi d’America e della Mongolia.
Per poter accedere allo spettacolo del branco che corre nella valle meglio non avventurarsi da soli, ma partecipare ad una delle escursioni organizzate appositamente per osservarli.
Gli antichi cavalli selvatici sardi
In Sardegna, una terra ricca di tradizioni, troviamo invece il cavallino della Giara. Una razza antica, che continua a viver nell’altopiano della Giara di Gesturi, allo stato brado.
Alcuni etologi sostengono derivino direttamente dai cavalli africani importati dai Fenici o dai Greci nel lontano V – IV secolo a.C. Secondo altri invece potrebbe discendere da una razza autoctona che si trovava in Sardegna nel Neolitico, in base ai fossili rinvenuti in zona e datati all’incirca nel 6000 a.C.
Il cavallino della Giara, come dice il nome, è una razza più piccola, non supera infatti i 120 cm dal garrese. Il suo mantello è baio o morello talvolta sauro bruciato. Se volete vederlo nel suo habitat naturale potete farlo recandovi al Parco della Giara.
I cavalli messinesi
In Sicilia, precisamente sui monti Nebrodi, a San Fratello, nella Provincia di Messina, troviamo i cavalli selvatici Sanfratellano. Questi cavalli vivono in branchi in un’area di 11 mila ettari, tra San Fratello e i comuni adiacenti di: Acquedolci, Caronia, Militello Rosmarino, Sant’Agata Militello e Mistretta.
Si contano all’incirca 3000 esemplari, una razza forte e robusta, che da secoli vive libera. Ha un carattere docile e nel corso degli anni i paesani locali lo hanno utilizzato per creare incroci con asini, ma anche per il turismo equestre perché adatto alla sella.