Quando pensiamo agli squali e alla possibilità di imbatterci in uno di essi ci vengono in mente le sconfinate spiagge australiane o californiane, brulicanti di surfisti che si tuffano in oceano aperto. Non pensiamo mai di poterne incontrare uno sulle nostre coste. Eppure non è così insolito leggere o sentire notizie di bagnanti che hanno avuto la fortuna di vedere uno squalo dal vivo sulle nostre spiagge. È proprio di pochi giorni fa il video di alcuni bagnanti che riprendono un piccolo squalo avventuratosi quasi a riva a Ostia, il litorale romano.
Probabilmente non avremo mai l’occasione di imbatterci in esemplari grandi e imponenti come quelli oceanici, eppure anche le nostre acque brulicano di piccoli e grandi squali. Ecco quali sono gli squali del Mediterraneo.
Le specie presenti nel Mediterraneo
Sono 47 le specie di squali che popolano le acque del Mediterraneo, di cui 15 ritenute potenzialmente pericolose per l’uomo. Non molte, se pensiamo che nel mondo le specie sono oltre 500.
Alcune specie sono solo di passaggi nei nostri mari, altre lo hanno scelto come il proprio habitat naturale. Tuttavia, anche se gli avvistamenti non sono così rari, è difficile imbattersi in uno di essi. Gli squali, infatti, prediligono il mare aperto e le nostre coste basse non sono così allettanti.
Per quanto possa terrorizzare l’idea di un faccia a faccia con uno di questi esemplari, in realtà non c’è molto da aver paura. È estremamente improbabile venir attaccati e uccisi da uno squalo. I casi, infatti, sono appena 4 l’anno. Pensare, invece, che le apparentemente innocue noci di cocco mietono ogni anno circa 150 vittime.
Vediamo, quindi, quali sono alcune tra le più affascinanti specie di squalo del Mediterraneo.
Grandi squali bianchi
Dicevamo di non aver paura eppure ecco qui che, incredibilmente, scopriamo che anche il grande squalo bianco popola le acque del Mare Nostrum. Sono stati avvistati nel canale di Sicilia, al largo di Malta e della Tunisia. Ma gli esemplari avvistati sono per lo più giovani.
Nel Mediterraneo, infatti, i grandi squali bianchi vengono a riprodursi, e qui i piccoli della specie crescono finché non sono in pronti a tuffarsi nell’immensità dell’oceano.
Verdesca
La Verdesca è lo squalo più comune nelle nostre acque. Non viene considerata una specie pericolosa, raramente sono stati riportati casi di attacchi agli esseri umani, e mai senza essere stati prima in qualche modo minacciati.
In realtà il problema è al contrario. La Verdesca è tra le 20 specie di squalo più a rischio estinzione, minacciata dall’uomo, in particolar modo dalla pesca.
Squali elefanti
A popolare le acque del Mediterraneo sono anche gli imponenti squali elefanti, la seconda specie marina più grande del mondo. Tuttavia, non lasciamoci intimorire dalle sue dimensioni, lo squalo elefante è innocuo. Esso, infatti, si ciba principalmente di plancton.
Purtroppo anch’esso è gravemente minacciato, tanto da finire nella lista rossa dell’ONU delle specie a rischio estinzione.
Squali martello
Gli squali martello sono famosi per la caratteristica forma del muso, il cui scopo è tutt’ora misterioso. Anche se gli attacchi all’uomo non sono stati così numerosi è considerata una delle specie potenzialmente pericolose.
Gli avvistamenti nelle acque del Mediterraneo sono stati registrati principalmente al largo di Lampedusa, dove spesso i sub si sono ritrovati a nuotare assieme a folti branchi.
Squalo pinna nera
Infine, troviamo il piccolo squalo pinna nera, di appena un metro e mezzo. La sua presenza nel Mediterraneo è largamente diffusa, probabilmente per la sua preferenza per le acque basse e calde.